La realizzazione di progetti sperimentali sulla Biodanza, come quello che si è svolto in Germania presso la facoltà di Bioscienze e Psicologia dell’Università di Lipsia, di seguito riportato, o come quello eseguito in Italia dalla Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute della Sapienza Università di Roma, rappresentano delle vere e proprie sfide essendo tali indagini molto onerose in termini di tempo, denaro e lavoro. E’ necessario il sostegno finanziario di università, fondazioni indipendenti o associazioni di categoria (Stuck & Villegas, 2008). Grazie all’impegno e alla perseveranza di alcune componenti all’interno del mondo della Biodanza è stato possibile ottenere diversi risultati soddisfacenti in termini di ricerca scientifica e di progetti in ambito riabilitativo e di promozione della salute.
STUDI SPERIMENTALI SUGLI EFFETTI DELLA PRATICA DELLA BIODANZA. FACOLTÀ DI BIOSCIENZE E PSICOLOGIA DELL’UNIVERSITÀ DI LIPSIA.
Si tratta del primo progetto importante in ordine di tempo in riferimento alla Biodanza, è una ricerca sperimentale complessa in quanto si è svolta i due fasi differenti e comprende anche i risultati di alcuni dottorati di ricerca in tipologie di gruppi differenti.
Tutte le ricerche sono pubblicate nel testo di Stuck e Villegas (2008) e di seguito riassunte.
Nel 1997 Alejandra Villegas (Argentina) e Markus Stuck (Germania) insieme ai direttori della scuola di Biodanza di Buenos Aires Raul Terren e Veronica Toro sviluppano il progetto di studio dei meccanismi di psicologia e medicina dello stress relativamente al Sistema Biodanza. Il progetto sperimentale è stato seguito dalla facoltà di Bioscienze dell’Università di Lipsia e dal 2003 vi ha preso parte anche il Zentrum fuer Bildungsgesundheit di Lipsia. Vi hanno collaborato anche la Facoltà di Psicologia dell’Università e l’Istituto di Immunologia di Lipsia, l’Istituto di ricerca sullo Stress di Berlino, la Facoltà di Psicologia dell’Università Abierta Interamericana di Buenos Aires Argentina e il Mozarteum – Centro di Ricerche Musicali di Salisburgo.
Il progetto si è svolto in due fasi, 1998-1999 a Buenos Argentina e 2001-2003 a Lipsia e Colonia, in Germania hanno partecipato più di 400 persone (rispettivamente 150 e 250 nelle due fasi). Sono stati adottati modelli di controllo con altre discipline (yoga, aerobica). Lo studio ha analizzato con diversi parametri psicologici, fisiologi, immunologici ed endocrinologici diversi gruppi di partecipanti a gruppi settimanali di Biodanza (potevano avere la durata di dieci incontri oppure di nove mesi con 4 incontri mensili) e di partecipanti a seminari intensivi di due giorni.
In seguito sono stati avviati altri studi su gruppi di pazienti in psicoterapia, di insegnanti di scuola e gruppi di anziani residenti in casa protetta in Germania. Sono stati studiati modelli dell’attivazione del sistema simpatico, processi di regolazione del sistema neuro emozionale e i sistemi di protezione del sistema vegetativo-emozionale che hanno evidenziato significativi miglioramenti dell’umore e della vitalità. Gli effetti della pratica della Biodanza sui sistemi immunologici ed endocrinologi dei partecipanti (tramite la rilevazione dell’immunoglobulina secreta e dei leucociti, anticorpi e di ormoni come il cortisolo, l’adrenalina, corticotropina, adrenocorticotropo) forniscono interessanti indicazioni sul potenziamento del sistema immunitario. Ulteriori indagini sono state eseguite mediante test su effetti psicologici e fisiologici utilizzando questionari su cambiamenti comportamentali ed esperienziali oltre a test di rilassamento in tre fasi e test su pressione sanguigna, resistenza della pelle (HMEM) monitorata per 48 ore, test quest’ultimo integrato a un questionario e a scale di rating per la valutazione della condizione rilevata. Sia in Germania che in Argentina sono stati registrati effetti significati che indicano un interessante miglioramento del sistema immunitario (aumento dell’ Ig) oltre a una positiva attivazione del sistema cardio-circolatorio.
I ricercatori hanno sintetizzato i seguenti rilevamenti:
Riduzione di sintomi psicosomatici
Aumento di rilassamento e distensione
Aumento dell’ottimismo
Aumento dell’autoefficacia percepita
Migliore regolazione della rabbia
Miglioramento delle competenze socio-affettive
Diminuzione degli stati depressivi
Cambiamento delle visioni future
Aumento della capacità di abbandonarsi alla vita
Aumento della sensibilità musicale.
Riferimenti bibliografici e sitografici:
Stuck, M., & Villegas, A., (2008). La salute attraverso la danza? Ricerche empiriche
sulla Biodanza. Milow: Schibri-Verlag.
http://www.biodanzaitalia.it/content/studi-sperimentali-sugli-effetti-pratica-biodanza